La nuova versione del Modello (v. 8.0), integrato con il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2020-2022, approvata dal CdA in data 03/03/2020, recepisce le modifiche organizzative intercorse dall'ultimo aggiornamento e le variazioni normative relative sia ai reati ex D.Lgs.231/01 (Responsabilità amministrativa delle Società e degli Enti) che ai reati ex L. 190/2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione).
Una specifica sezione del Modello, denominata Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, precisa le misure volte alla prevenzione dei fatti di corruzione ex lege n. 190/2012 e per la gestione degli adempimenti in tema di Trasparenza ex D.lgs. 33/2013 elaborate dal Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la Trasparenza in coordinamento con l'Organismo di vigilanza ex D.lgs. n. 231/01.
Il Modello 231 integrato con il Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza è costituito da un insieme di regolamenti, disposizioni, procedure, schemi organizzativi, compiti e responsabilità in grado di monitorare e prevenire la commissione (od anche il solo tentativo di commissione) dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e dalla L.190/2012 ed i comportamenti non conformi al Codice Etico adottato da SIN. Esso inoltre disciplina i dati la cui pubblicazione è obbligatoria nonché le responsabilità e le modalità di gestione degli adempimenti concernenti la Trasparenza.
I membri degli organi sociali, i dipendenti, distaccati, collaboratori, consulenti, fornitori, partner sono tenuti a rispettare le prescrizioni riportate nel Modello 231 integrato con il Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza e nel Codice Etico.
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